Pagina:Epigrammi di Dafnide Eretenia.djvu/27

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LIX.

da gombaud.


T’è sì amica Fortuna,
     Qual se a Virtude ell’abbia
     Giurato di far rabbia.


LX.


Se nell’Odrisie selve
     Al suo canto traeva Orfeo le belve,
     Tu, Lidia, come puoi torcere il naso,
     S’odi alcun verso recitare a caso?


LXI.


Mi chiese un antiquario a qual stagione
     Sia da fissar l’origine
     Della conversazione:
     Io dissi del Diluvio ai dì fatali,
     Poichè allor con quattr’uomini
     Stavano accolti insiem tanti animali.