Pagina:Epistole di Dante Allighieri.djvu/49

Da Wikisource.

lettere 5

della pace e del giusto, deposto oggimai le spade, con sincera e spontanea volontà ricoveriamo sotto il vostro arbitrio, come vi sarà narrato perle risposte del sopraddetto frate L. vostro messo, e per pubblici solenni strumenti si vedrà manifesto.

4. Per la gran cosa con filial voce e con grande amore alla clementissima pietà vostra supplichiamo, che vogliate dolcemente irrigare del sonno di tranquillità e di pace quella già da molti anni tempestosa Firenze; e noi, che sempremai difendemmo il suo popolo, e coloro che sono di nostra legge, quasi pietoso padre avere per raccomandati, I quali siccome in nessun tempo divenimmo tiepidi di carità del natio loco, cosi fermi siamo di non isviarci, per cosa che sia, dai confini de' vostri precetti, ma di prestar sempre a quanto vi piaccia comandarne debita e leale ubbidienza. b)