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VII


PREFAZIONE

DEI PRIMI EDITORI



La ricchezza della Poesia Italiana è già così nota, che non ha bisogno di nuove osservazioni a rilevarnela. Questa però, che presso coloro che sanno, le ha potuto assicurare il primato sopra quella delle nazioni anche più colte, non si vuole argomentare soltanto dal gran numero, e dalle opere insigni di que’ sovrani ingegni, che l'han coltivata nell'idioma comune a tutta l'Italia, ma sì ancora dal non piccolo, e nulla men rispettabile di quelli, cui è piaciuto di venirnela illustrando in quasi tutti i particolari dialetti, in che esso, sovra ogn'altro dovizioso, oltra ogni credere si dirama. E come questo egli è un pregio affatto proprio della medesima, e tale, che gran lustro le ne accresce colla bellezza, non che colla no-