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dell’imperio
DOPO MARCO.
LIB. VI.
argomento.
Severo Alessandro sotto la tutela della madre e della nonna amministra modestissimanente l’imperio, ajutato da consiglieri scelti dal senato, i quali ogni sagra e profana cosa al suo antico stalo restituirono. Tolse moglie ai nobiltà patrizia, colla quale in seguito fece divorzio per volere della madre, a cui in tutto obbediva. Indi, movendo guerra Artaserse re de’ persiani, e andando avanti e indietro ambascerie, partì per l’Asia, e, divise le sue trippe in tre corpi , entrò nel paese nemico , ma perdutavi moltissima gente, se ne tornò in Antiochia. Di là è richiamato in Europa, per avere i tedeschi passato il Reno e il Danubio, e mossa guerra a’ romani. E quivi, non essendo secondato dalla fortuna, Massimino comandante delle reclute, uomo peritissimo della militare disciplina, lo uccide, e si fa eleggere imperadore.
Abbiam noi nel precedente libro raccontato come finisse di vivere Antonino, ch’era il maggior de’ fratelli. Dopo di lui Alessandro assunse il nome e tutti i distintivi d’imperadore. Gli affari però del governo si risolvevano dalle principesse, che ponevano ogni lor cura a trattargli con modestia e con gravità. E da principio elessero sedici senatori di età matura e di vita irriprensibile per assessori e consiglieri del principe, e alla loro autorità commisero l’esercizio del sovrano potere. La quale previdenza fu as-