Pagina:Esilio - Ada Negri, 1914.djvu/118

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108 lèvati, e cammina



Liberi?... Hai tu la tunica del vento,
forse?... Puoi star senz’acqua e senza fuoco?...
Illudimi, se puoi. Sol per un poco
40calmalo, questo mio vano tormento.



Chiamami Alba quando l’alba è in cielo,
chiamami Sera quando il ciel s’addorme.
Non separar le mie terrene forme
44dall’albero, dal musco, dallo stelo.


Io non fui d’altri e non sarò mai tua,
io son di me: pur m’è tremendo il giogo
del lento corpo: se il sol fosse un rogo,
48dentro m’avventerei, per esser sua.


Fra gli uomini che odio e il Dio che agogno
sta la vita: ed ucciderla non posso:
ella, ella sola è il tramite che, rosso
52di sangue, tutta mi congiunge al sogno.