Di tuo non hai che l’anima, confissa
nel corpo come nuclëo nel tronco,
una tunica nera, un sogno monco, 12e l’affanno pesante che t’asfissia.
Pur sarai ricca, ricca senza fondo,
se riesci a varcar senza tremare
la soglia: se riesci, ecco, a svoltare 16quell’angolo. — Vedrai, mutato, il mondo.
Perchè piangi nell’anima?... Si è forti
sol quando tutto si strappò dal nostro
cuore, anche il pianto; e solo, e solo il nostro 20orgoglio in plenitudine ci scorti.
Che stringi in mano?... una piccola ciocca
di capelli?... Ma gettala, che muoia
nel fango della via, se pur tu vuoi 24la calma che il ricordo più non tocca!...