Pagina:Esiodo - Poemi, 1873.djvu/155

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verno nelle fucine, come i Romani nelle tonstrine, o botteghe di barbieri.

15 Credeasi la fame produr tali effetti.

16 Cioè il mese detto Leneone dagli Jonii, Bucatio dai Beoti e Gamelione dagli Attici. Per noi sarebbe il tempo, che comprende la seconda metà di dicembre e la prima di gennaio.

17 Dicono lo stesso parecchi scrittori antichi. Vedi Eliano, Degli animali lib. XIV, c. 26; Plin., Stor. Nat., IX, 29.

18 Qualità importante, come quella che vedesi un po’ in seguito nella parola primogeniti, perchè la pelle sia forte.

19 Sul cibo da distribuirsi ai servi, vedi Catone, De Re rustica, VI, 57; Plauto, Stico, atto I, sc. 2, v. 60.

20 È sotto altra forma la stessa sentenza d’Oraz., Epist. II, lib. I, v. 140, cioè: «Chi principia è alla metà dell’opera.»

21 Vedi Plutarco, Conv. III, citato dal Göttling.

22 Questi aggiunti dati alla sua terra natale sono uno sfogo innocente del risentimento svegliato nel suo animo dalla sentenza iniqua dei suoi giudici nella lite col fratello Perse.

23 Vedi Aristotile, Polit. VII, 14.

24 Questo passo fu citato e interpretato da Aulo Gellio, I, 110, l.c.