Pagina:Esiodo - Poemi, 1873.djvu/172

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     Grave la pena. L’atra Notte ancora
     Nemesi partorì flagel dell’uomo
     E l’Error dopo questa e la Libido,
     La sfinita Vecchiezza, e la Contesa
     D’infellonito cor. — La ria Contesa
     Generò la Fatica dolorante,
     L’Oblio, la Fame, le piangenti Doglie,
     Le Guerre, gli Omicidii, le Battaglie,
     Le umane Stragi, le Tenzoni, il Falso,
     Gli ambigui Detti, l’oltraggiosa Offesa,
     Simili di costume, e il Giuro, atroce
     Punitore dell’uom ch’empio l’offende.
Il Ponto generò primo dei figli
     Nereo schietto e verace, il Vecchio detto,
     Chè veritiero e pio cole giustizia,
     E ad equi e pii consigli ha l’alma intenta.
     Indi giaciuto colla Terra, il grande
     Generò Taümante e il prode Forco,
     Ceto vaga le guance ed Euribia
     D’adamantino cor. — Di Nereo e Dori
     Il crin leggiadra e figlia dell’estremo

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