Vai al contenuto

Pagina:Esiodo - Poemi, 1873.djvu/208

Da Wikisource.

— 200 —


     Coprendole di polve e di ruina.
Poichè posero fine alla tenzone
     Gli Dei beati, e vinsero i Titani
     Nella contesa degli onor, pregaro
     (E consigliera fu la Terra) il saggio
     Olimpio Giove ad impugnar lo scettro,
     Monarca degli Eterni; ed egli quindi
     Divisò lor gli onori. Il re dei numi
     Menossi allora prima moglie Meti,24
     Dotta assai di divine e umane cose
     Ma quando nella Dea dagli occhi azzurri
     Atena ella s’incinse, egli cacciolla
     Con frodi e blandi detti entro il suo petto,
     Consiglianti la Terra e il chiaro Urano,
     Perchè nessuno degli eterni Divi
     Il regal serto gli rapisse, avendo
     Già fermo il fato, che sagace prole
     Del grembo di sua moglie uscir dovesse.
     E Tritogene in prima occhi-cilestra
     Partorito ell’avria, di spirti e senno
     Eguale al genitor; indi un figliuolo

1041 – 897