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Pagina:Esiodo - Poemi, 1873.djvu/297

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XXVIII.
Cosser le carni in prima, e acconciamente
Indi le trasser dai lebeti....
XXIX.
Di Megara l’ombrifera contrada....
XXX.
A fiume che precipita simile....
XXXI.
Per talento perverso....
XXXII.
In questa riva di foreste avara
Le coste imputridir delle carene...
XXXIII.
Pel crudo fumo della nera pece
E dei cedri....
XXXIV.
E dalle verdi piante al suolo a mille
Giù piegavansi i rami....
XXXV.
Ciò visto, contro loro avvampò d’ira
La Diva amica dei sorrisi, e a turpe