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Pagina:Esiodo - Poemi, 1873.djvu/74

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Vi si scorge il concetto della legge del mondo, quella che fu il cardine della scuola filosofica Jonica, il divenire, cioè incessante sviluppo e trasformazione di tutto; vi si scorge che questa legge del cosmo s’applica pure a quella della civiltà. Così i momenti dello sviluppo progressivo della materia e della civiltà umana fanno riscontro colle genesi divine.

XXVII.

La Teogonia, dissi, è un’epopea: può quindi essere considerata nelle seguenti parti. La prima va dal Chaos ad Urano, e vi si rappresenta l’epoca, in cui, come fu detto, la materia principia ad agitarsi, a prender forma per una virtù a sè intrinseca. La seconda va da Urano fino a Crono, il quale dice ad Urano. «Il tuo regno è finito; il re son io.» La terza va da Crono a Giove; e Giove, che è il Dio della luce,