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140 ESPERIEN. INT. AGL’INSETTI.

ma sensitiva esalate, o dagli escrementi o da’ corpi morti o viventi degli animali; soggiugne ancora che da’ medesimi corpi, o viventi o morti, svaporano molti atomi o corpicelli pregni d’anima sensitiva, i quali, volando per l’aria ed attaccandosi alle scorze delle piante, alle foglie ed a’ frutti rugiadosi, cagionano il nascimento de’ bachi. Pietro Gassendo è di parere che nella polpa de’ frutti nascano i vermi, perchè le mosche, l’api, le zanzare ed altri simili insetti, posandosi sopra i fiori, vi lascino i loro semi, i quali semi, rinchiusi e imprigionati poi dentro a’ frutti, coll’aiuto del calore della maturazione divengano vermi. Potrei molte e molt’altre opinioni addurvi, ma perchè quasi tutte si riducono a quelle delle quali nel bel principio di questa Lettera vi favellai, perciò stimo opportuno il tralasciarle, e se dovessi palesarvi il mio sentimento crederei che i frutti, i legumi, gli alberi e le foglie in due maniere inverminassero. Una, perchè venendo i bachi per di fuora e cercando l’alimento, col rodere si aprono la strada ed arrivano alla più interna midolla de’ frutti e de’ legni. L’altra maniera si è, che io per me stimerei che non fosse gran fatto disdicevole il credere che quell’anima o quella virtù, la quale genera i fiori, ed i frutti nelle pian-