Pagina:Esperienze intorno alla generazione degl'insetti.djvu/146

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DI FRANCESCO REDI. 145

In oltre maravigliosa è la maestria usata dalla natura nel formare quell’uovo, e preparargli il luogo dentro la gallozzola, e corredarlo di tante fibre e fili che da essa gallozzola vanno all’uovo, quasi altrettante vene ed arterie che conducono l’opportuno sussidio per la formazione dell’uovo e del baco, e per lo nutrimento che a loro fa di mestiere. E perchè vi ha certe particolari spezie di gallozzole nelle quali non un solo, ma più vermi s’ingenerano, perciò essa natura seppe accuratissimamente distinguere i luoghi, come lo sa fare in quegli animali che di numerosa prole in un sol parto sono fecondi. Si vede altresì che il verme delle gallozzole ha un certo necessario fomento vitale da tutta quanta la quercia, imperciocchè, se sia colta una galla coronata subito che spunti dall’albero, e che dentro di essa l’occhio non possa scorgere principio di uovo, questa galla mai non baca e non tarla e mai non produce la mosca; se si colga un poco meno acerba ed un poco più grossetta della prima, e che vi si veggia l’uovo che comincia a farsi o che di poco sia fatto, e sia per ancora molto acerbo, e piccolino, ei va a male e non conduce il verme alla maturazione; ma se ’l verme vien’a bene, egli ha il determinato e prefisso termine di trasformarsi in mosca, e di