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esempio alla cristiana mortificazione, perchè confusio est Christum esurientem sartis praedicare corporibus, jejuniorumque doctrinam rubentes buccas, tumentiaque ora proferre, scrivea s. Girolamo a Nepoziano. Eccitateli a pregare del continuo pel S. Regnante Pontefice, pegli Augusti Nostri Sovrani, pei RR. Principi, per la vedova Regina Maria Cristina, ed anche per me. Non potendo io essere in mezzo di voi colla persona, siccome spero di farlo presto colla Visita Pastorale, vengo intanto collo scritto, vi chiamo in soccorso, vi prego ad aver compassione dell’anima mia e della vostra avendone per le anime alla vostra cura affidate, chiuderò colle parole dell’Apostolo S. Paolo: Absens autem confido in vobis (6). Morirebbe insieme col nascere questa mia lettera, benchè lunga, se voi non la faceste vivere col vostro zelo pubblicandola al vostro popolo, e sopra tutto facendola osservare, Epistola nostra vos estis (7). La mia coscienza trema riflettendo a’ suoi obblighi, ma si conforta pensando a voi, spero autem et in conscientiis vestris (8).
Salutate invicem in osculo sancto. Gratia Domini Nostri Jesu Christi, et charitas Dei et communicatio Sancti Spiritus sit cum omnibus vobis. Amen (11).
(1) Eccl. 32 33.
(2) Ibidem.
(3) Eccl. 37. 34.
(4) Ibid. id.
(5) 2 Cor. 9. 7.
(6) ad Rom. 6. 19.
(7) 2 Cor. 10.
(8) Ibid. 23.
(9) Ibid. 28.
(10) Ibid. 13.
Asti dal Palazzo Vescovile li 30 Gennaio 1842.
+ FILIPPO VESCOVO.
Canonico Luigi Martini |
