Pagina:Fagnano - Opere Matematiche Volume Terzo, 1912.djvu/9

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PREFAZIONE AL TERZO VOLUME

Mentre i primi due volumi della presente pubblicazione contengono una riproduzione, per quanto possibile, fedele dell’opus magnum del Conte di Fognano, quello che oggi licenziamo, ad esaurimento del compito che ci venne affidato, è destinato in buona parte a fungere come complemento alle Produzioni matematiche. Infatti le due prime Sezioni di esso risultano di quei lavori che o furono scritti dal Fognano nel periodo trascorso fra la pubblicazione di quell’opera (1750) e la sua morte (1766) o, per la loro indole polemica ed estranea alla matematica classica, avrebbero turbata l’architettura generale dell’opera. Il raccoglierli parve opportuno e doveroso da parte nostra, non tanto perché ci sembrassero capaci di render maggiore la rinomanza dell’eminente matematico senigalliese, quanto perché completano in qualche particolare importante il quadro della sua opera scientifica. Appunto in tale intento uno di noi (Gambioli) si è assoggettato alla non lieve ed ingrata fatica di rintracciare e trascrivere quei lavori, sparsi in parecchie raccolte, un tempo celebri e diffusissime, oggi sconosciute alla maggioranza degli studiosi e accessibili soltanto a pochi. Per aiutarci negli sforzi che andavamo facendo onde adunare tutto quello che uscì dalla penna solerte del Conte di Fagnano, l’illustre prof. A. H. Schwarz ci ha inviato (con una cortesia per cui gli professiamo viva gratitudine) una copia, fatta di sua mano ed arricchita di acuti commenti, di alcuni lavori del Nostro matematico, il cui originale esiste nell’Archivio dell’Accademia di Berlino, alla quale erano stati inviati per la pubblicazione.