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libro secondo | 137 |
25Meco, Dameta, assiditi,
e tu, ingegnoso fanciulletto, esamina
gl’ignoti accenti e addéstrati
gl’impeti primi a secondar dell’anima.
Ve’ come rapide l’alpine oreadi
30d’Arlia e di Piastorla dai gioghi scendono!
Ve’ come i satiri, curvi ed attoniti,
le acute orecchie tendono!
Ma Bromio destasi!... Tamburi e timpani,
trombette e crotali l’orgie rinnovano.
35Il dio sul cocchio salta, e... giá l’indiche
tigri si muovono.