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Pagina:Fantoni, Giovanni – Poesie, 1913 – BEIC 1817699.djvu/212

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206 scherzi



     i pigri giunchi arrestano
30e le canne sonanti
l’onde, che curve sdegnano
di riposar tremanti.

     Sotto di amaro salice
sorge muscoso un sasso:
35quivi Talia rivolgere
suol, non veduta, il passo.

     Un lascivetto fauno,
fra i giunchi su la riva,
guata con occhio cupido
40quando la ninfa arriva.

     Giunge e dei lini spogliasi;
la voluttá li scioglie:
dal nudo fianco cadono,
e Amore li raccoglie.

     45Curva sul sasso reggesi
l’onda a tentar col piede,
che irresoluto immergesi
e alla nuov’onda cede.

     — Pastor, ti affretta: invòlati
50l’istante l’onda infida; —
Amor gli dice e al gelido
sasso per man lo guida.

     Corre il pastor sollecito,
e col robusto braccio
55forma alla nuda Grazia
un amoroso laccio.

     Grida e dal sasso spiccasi;
ma l’amator la preme:
l’onda li accoglie e mescesi
60fra le lor braccia insieme.