Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
214 | scherzi |
25Riconobbi Amor, che tanti
mesti amanti,
fra ritorte,
guida a morte.
E’ fuggir volea piú fosco
30dov’è il bosco
e l’aere annotta
nella grotta;
ma, librato su le penne,
mi trattenne,
35e d’aureo laccio
cinse il braccio.
Dietro siepe invidiosa
stava ascosa
la mia bella
40pastorella.
Or la destra in alto ergeva
e rideva,
ed or lasciva
si scopriva.
45Risvegliato, a poco a poco,
dolce fuoco
nel mio cuore,
sparve Amore.
Fille allor mi strinse al seno
50venni meno
fra i tenaci,
spessi baci.
Da quel dí, che mi baciò,
io non so
55che cosa sia
gelosia.