Pagina:Fantoni, Giovanni – Poesie, 1913 – BEIC 1817699.djvu/55

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libro primo 49



     Così al loquace gorgoglio di un fonte,
30degli anni ad onta, dolcemente folle,
sedea fra Lesbia e fra Badilo il molle
Anacreonte.

     Ma tu, piú saggio, alla virtude alletti
quei che nell’ozio ha la viltade immersi,
35e ai dotti e al volgo dalle labbra versi
miei di precetti.

     Tende fra i giunchi la bramosa orecchia
Sebeto intanto, e con la destra appella
naiadi e fauni e l’alma verginella
40«ch’ama Marecchia».