Pagina:Fauna popolare sarda.djvu/60

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date le leggi fondamentali della toponomastica romanza, su cui già potemmo intrattenerci in un altro breve lavoro di tal genere (Toponimia sarda) — possiamo stabilire per voce fondamentale un latino * (c)orticarium, (come da ilex-ilicarium — donde Eliai — fondo nel territorio di Olzai), che per fasi linguistiche tutte proprie dei dialetti sardi darà (c)orticarium, orti(c)arium — ortiarium — orzarium — orzai e quindi olzài, come da * urticaria (da urtica) si arriva ad urti(c)aria, urtiaria e urziaria = potta marina (un mollusco).


Dal vocabolario calabrese (Casalino-Apriglianese)
di Luigi Accattatis.

Abbauzare e abbazare — v. trans. = succidere, incidere gli alberi dalla parte vicina al tronco affinchè perdano la vegetazione. — Tenere alquanto rialzato il vestimento da la parte de’ piedi, così da sembrare un albero inciso — lt. abbalteare (da balteus), cf. l’it. balza (da * baltea) sf. anello che cinge gli stinchi; poi frangia che orna l’estremità inferiore dei calzoni, balzàna sf. guarnizione all’estremità di vesti e biancheria: striscia bianca nelle zampe del cavallo.

Abbragare v. intrans, affiocchire divenir rauco — Lt. abraucare (da raucus).