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94 un'idea di ermes torranza

leggìo e stette un momento, involontariamente, in ascolto. Che cosa si muoveva dietro a lei? Niente, un foglio scivolava dalla catasta della musica. Bianca si piegò a leggere i versi riprodotti sulla copertina del pezzo che aveva davanti. Erano stati composti, lo sapeva, fra il contrasto della passione con il sentimento religioso, da un giovane amico di Torranza, morto pochi mesi dopo, presso la donna non sua che amava malgrado sè stesso, in silenzio; e dicevano così:


Ultimo pensiero poetico




Le finestre spalanca a la luna;
T’inginocchia, mi sento morir.
Da i terror de la cieca fortuna,
Da la guerra de i folli desir,

Esco e salgo ne’ placidi rai
Lo splendente universo a veder,
A bruciar ne l’amor che bramai,
Che non volli qui impuro goder.