Pagina:Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu/130

Da Wikisource.
124 il fiasco del maestro chieco

la più morbida, fine musica ch’io conosca; è del Bach, per Sebastiano!

Balzò su a sedere per potersi sfogar meglio. Non pareva più il matto di prima.

— Tu sai — diss’egli — o piuttosto tu non sai come disegna Bach. Ebbene, quando lei si muove e io vedo svolgersi tutte le linee del suo dolcissimo corpo e ondulare in aria, così così, dietro di lei, io penso sempre alla musica di Bach.

Scosse forte il capo piantandosi le cinque unghie della mano destra nella fronte.

— Cosa vuoi? — disse. — Ha un orecchio, per esempio, che lo può fare solo il mio violoncello. E due labbra poi, due labbra così frementi di passione e di sensi, di tutti i peccati capitali, mio caro! Benchè sia santa e prude come una vecchia diavolessa inglese. È questo che ti