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terzo intermezzo | 153 |
CAVALIERE
Cedi, t’adoro, vieni, parti con me se m’ami!
DAMA
Non dir così, l'eterna sventura mia tu brami.
(Si allontanano)
È gaio il minuetto, ma pur talvolta piange.
CAVALIERE
È gaio il minuetto, ma pur il cor mi frange.
(Riverenze)
M’inchino a Lei, signora.
DAMA
- Signore, a Lei m’inchino.
Oh guardi, alate maschere salgono dal giardino.
Entra una mascherata di Zefiri
GLI ZEFIRI
Siam venti correnti dal gelo a l’ardor,
Da l’ombre al fulgor.
Dal tedio al piacer;
Soffiamo nei cor
Furor di goder;
Siam Zefiri a Venere ministri e ad Amor.