Pagina:Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu/225

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quinto intermezzo 219

Tanto, lo vedi, soletta, tanto, concedilo, mesta,
Pria di partir tu volessi un solo istante serrarmi
Ma tutta, così, ma forte, Dio! sul tuo seno e baciarmi...
Pietà, pietà, mi dispero!

Amore mio, dormi ancor,
Son stanca, sento mancar pensiero, voce, dolor,
Ho sonno, sorrido a le ombre d’un sogno, manco, ma in pace
Con te?... Su questo tuo letto...? O mio sovrano, ti piace?
Quanto è potente il mio sposo, quanto serena mi rende,
Com’è profondo il riposo che dal suo letto mi ascende!
Lo sguardo mio più non vede, l’orecchio mio più non sente,
Nè l’ombra lenta del sonno si oscura e perde la mente.