Pagina:Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu/253

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pereat rochus 247


— Faccio una brutta vita, signore — diss’egli. — Una vita da cane e non da cristiano.

A don Rocco, per quanto disposto placidamente al peggio, si allargò il cuore. Egli rispose severo, e con gli occhi bassi:

— Si cambia, figlio, si cambia.

— Son qui apposta, don Rocco — replicò l’altro. — Voglio confessarmi.

— Adesso subito — soggiunse perchè il prete taceva.

Don Rocco battè le palpebre e si contorse alquanto.

— Bene — diss’egli, sempre con gli occhi bassi. — Adesso potremo parlare, ma per la confessione abbiamo tempo. Per la confessione potreste ritornare domani. Ci vuole un poco di preparazione. Bisognerà anche vedere se siete istruito.