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vi mantengano in queste buone disposizioni onde abbiate la fortuna di fare una buona confessione. Devoto, da bravo!

Ciò detto, don Rocco incominciò a recitare dei Pater e degli Ave, alzando spesso, devotamente, il suo cipiglio. Il Moro gli rispondeva seduto sul canapè. Pareva lui il confessore e l’altro il penitente.

Finalmente don Rocco si fece il segno della croce e si alzò.

— Adesso segga qui che mi confesso — disse il Moro come nulla fosse. Don Rocco gli diè sulla voce. Non erano già intesi che si sarebbe confessato all’indomani? L’altro faceva il sordo da quest’orecchio, continuava a battere il suo punto con una placidità ostinata. — Finiamola — disse a un tratto. — Stia attento che incomincio.

— Vi dico che non è possibile e che