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Pagina:Ferrero - Appunti sul metodo della Divina Commedia,1940.djvu/164

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ne, per un piccolo gruppo d’intellettuali. Perchè? Perchè il pubblico d’avanguardia non offre nessuna resistenza. Un’arte non può maturare e diventare grande, se non trova intorno a sè una resistenza; perciò credo che il cinema progredirà a poco a poco, nelle films per il pubblico universale, appunto perchè dovrà lottare contro l’immensità e la varietà dei suoi giudici. Un pubblico come quello delle «Ursulines», intelligente e mistico, ma ancora inquieto, accetterà, appunto perchè non sa bene che cosa sia il cinematografo, qualunque chimismo fotografico in cui lampeggino delle macchie nere e bianche. Il fatto stesso che si parli di cinematografo puro è scoraggiante. Il cinematografo puro nessuno sa che cosa sia; ma tutti sanno che cosa non è, e per questo stato d’animo irrequieto e diffidente il pubblico delle «Ursuline» applaudirà le films non per quello che gli offrono di bello, ma per tutto quello che hanno evitato di brutto; senza pensare che non basta fuggire il sentimentalismo per fare del buon cinematografo.

Quando un pubblico parte dal principio che la film pura non ha limiti di tempo, che non dev’essere nè psicologica, nè ragionevole, nè sentimentale, nè pittorica, perchè questi sono gli attributi del romanzo, della filosofia, della lirica

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