Pagina:Ferrero - Appunti sul metodo della Divina Commedia,1940.djvu/218

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ste ingiurie a sua figlia in una discussione così delicata.

Ed è assurdo che la madre abbandoni la figlia con così secche parole. Invece il voltafaccia della nutrice è intelligente. La madre è finora il personaggio più debole.

Questo atto è migliore del secondo. Perchè è formato di tre blocchi completi e non così caoticamente composti come i precedenti. Il primo, però, quello della battaglia, si poteva completamente sopprimere. Il carattere di Giulietta vi è svolto sempre bene. Romeo è diventato un po serio, ora che la sventura lo perseguita, per la prima volta, sul serio.

ATTO IV — SCENA I — Di nuovo nella cella di frate Lorenzo. Paride viene a dire al frate che si prepari a sposarlo giovedì con Giulietta. Entra Giulietta con la nutrice, confessa al frate la sua disperazione, la sua deliberazione di uccidersi. Il frate le consiglia di fingere di accettare il matrimonio — lui le darà una fiala, e bevendone il contenuto Giulietta sembrerà morta, e come morta sarà portata alla tomba di famiglia. Egli veglierà al seguito. Giulietta si porta bene. Il frate anche.

SCENA II — In casa Capuleti. Giulietta segue il consiglio del frate.

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