Pagina:Ferrero - Diario di un privilegiato, Chiantore, 1946.djvu/216

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leo ferrero


Lelio fu messo in libertà, ma ormai egli è un «sorvegliato», egli è un «segnalato» della Questura. Non troverà più stanza a Roma, nessun Museo lo vorrà più, la sua carriera è finita.

La libertà è più bella che qualunque opera d’arte.


Roma, 12 dicembre 1927.



idea per la commedia italiana:

Mettere in scena due che parlano l’un l’altro male del tiranno, per far parlare l’altro, e poi uno vuole arrestare l’altro, ma l’altro gli dice che è un poliziotto e vuole arrestare il primo; quando sanno che sono tutti e due poliziotti si metton d’accordo e cominciano a parlare male del tiranno per davvero, e sopraggiunge un terzo che li vuole arrestare; ma essi dimostrano che lo facevano apposta per accertarsi l’uno dell’altro e vanno via tutti e tre.


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