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di primavera, un fiasco di buon vino
e una battaglia di stelle filanti».
Finora Giove non si è fatto vivo.
LA CETRA
Arco, signore mio, stattene in guardia
chè Giove si fa vivo quando uccide.
ARCO
Ora la cetra diventa funesta
fa la Cassandra di ogni sciagura.
No, io non morirò, perchè sussulto
troppo alla gioia di vivere. Voglio
troppo la vita perchè venga morte
a farmi visita.
MERCURIO

(tra sè)


     Almeno a vederlo
quello mi sembra un bellissimo Dio.
Chi sarà mai? Un Dio che non conosco
Il Dio ignoto?

(forte)


                         O tu che cicalecci
con una cetra e sei un Dio, e ridi
cosí serenamente con te stesso,
sappi ch’io sono un messaggero!
ARCO
         Dio
non sono e rido con me stesso, per la
gioia di poter ridere.