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ATTO SECONDO
BACCO
Io sono Bacco, figlio di Semele
e di Giove, piede mai stracco
dove danzano i cori, e ugola
mai stracca ai pampini. Io, Bacco,
perseguitato dalla ridicola
Giunone, che vuole la mia
vita, ah! ah! ah! per la furia
della sua folle gelosia!
Ah! Ah! Ah! Ah!

(a ogni risata compare un fauno)


Fauni, miei figli, Fauni! Ah! Ah! Ah!

(i fauni sono tutti e sette dinnanzi a Bacco)


Voi siete sette, e siete al completo.
Avete un piede che non è mai stracco
come quello di Bacco, o figli miei.
D’altronde vi condanno, al primo acciacco;
scoppiate in botte nel ribollimento.
I FAUNI
Al primo acciacco scoppieremo nella
botte, e ci strozzeremo coi fermenti.
Per noi la vita è muscolo. Moriamo!
La nostra gioia è aver disordinato,
e senza l’orgia non possiamo vivere.
BACCO
Ah! Vedo con piacere che i discepoli
di Bacco non si quetano. Volete