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ATTO UNICO - SCENA II. 165



SCENA SECONDA


Silvia sul terrazzo. Zanetto entrando allegramente colla ghitarra a spalle.


ZANETTO


Gloria alle notti estive propizie al gaio viaggio!
Si è cenato alla sera in qualche umil villaggio,
Sotto la vigna, e sotto lo splendor del ponente,
E si parte all’invito della luna nascente.
Camminando si canta, e cantando si oblia!
Gloria alle notti estive, quando il cielo ti invia
Tesor di luce, e l’astro, dall’occhio quasi umano,
Ti sorride fra i rami del boschetto lontano!
Gloria al Giugno, dolcezza!... e alla Speme, clemenza!...
Non son lungi. Domani mi saprò se Fiorenza
Ama cetre e canzoni, e menestrelli ancora.
Ma a mostrar la sua faccia tarderà ancor l’aurora...