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Pagina:Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu/184

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180 IL VIANDANTE


SILVIA (a parte)

Compresi — Egli domani sarà qui di ritorno.
Ah! Questo viandante che si chiama l'Amore,
Questo ignoto che inconscio mi ha intenerito il cuore
È mio, si tutto mio, me lo manda il destino!...
Felicità, scacciarti dovrei dal mio cammino?...
No, troppa è di ignorati giubili in me la sete...
Voglio...


ZANETTO

       E sì poco amica, o Signora, mi siete
Per tacervi così?


SILVIA (a parte)

                              Ah! se un'infamia è questa,
Potrò almen dire che il caso ci ha tuffato la testa!

(ad alta voce)

Lo vuoi?...Ebbene!...


ZANETTO

Ebbene?


SILVIA (dopo un silenzio e dopo uno sformo violento)

                                                                Non andar da colei!
Credimi, non andarci, se un amico mi sei!