Pagina:Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu/7

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OLIMPIO


     Un giorno che piovea dirottamente,
(Era il pallido ottobre), e i valligiani
Del mondo si perdean dentro la mota,
Un giovinetto, amico mio, bizzarro
Gobbo, dagli occhi stranamente neri,
Questi versi cantò sotto l’ombrello: