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16 TRATTATO

ma à me pare, che si debba fuggire questo pericolo, in che si mettono traboccando, perche essendo bassa d’occhio si fa, che l’imboccatura, & il barbocciale più si stringono insieme facendo grandemente patire la gengiva, & la barba, che sono nel mezo; ne si puote ancho cosi reggere à suo modo, venendo etiamdio l’huomo a privarsi della montada, & delle due prese. L’ardidezza fa medesimamente, chi le guardie si dimenano tanto, che s’incrocciano a lungo andare insieme, & questo per poco, ch’el cavallo muova la lingua, onde esso non puote pigliar spasso della briglia, facendo ancho brutto vedere, & più brutto è anchora trabboccando; per ciò dico, che in luogo della briglia trabboccante si adoperi la guardia fiacca, ch’habbia il suo dover dell’occhio, perche farà meglio l’effetto. Io non niego già, che l’ardidezza non sia buona adoperandosi come io mostrerò nel luogo necessario, la quale poi che per hora non fa qui di bisogno, anzi nuoce, tacerò; ma dirò ben, che egli è differentia da ardita ad ardita, & da fiacca à fiacca, & che ogni estremo è vitioso, & il vero s’intenderà, & si vedrà per il disegno, & non solamente quello dell’ardidezza, & fiacchezza; ma etiam quello dell’altezza dell’occhio della briglia, della quale hoggidì sono molte openioni; ma istimo, che da questo l’huomo si potrà verificare, perciò che potrà fare senza altra briglia volendola abbassare, o alzare d’occhio; come hoggidì si vede molti, che fanno far briglie nove per solo alzarle, ò per sbassarle d’occhio, à quali hor levarò io questa fatica, & spesa.


Come vuole essere la fatezza del collo del cavallo per star bene. Cap. XXVII.


IL cavallo quando ha il collo serpentino non li occorre maestria ad imbrigliarlo per suo conto, perche esso non disturba il porgli, che briglia si vuole; pur per l’ordinario facciasi, che sia piacevole l’imboccatura non vi ponendo troppa guardia, ne che sia troppo ardita, perche facilmente si ridurrà con la testa al suo luogo; ne egli è ancho da dubitare che faccia segno d’appettarsi, anzi ordinariamente come più si ritirerà la briglia à se, sorgerà con la testa tanto più, non però si ha da tenere molto serrato in essa, ma procedere, seco temperatamente, secondo’l tempo, tenendo sempre la via del mezo, & massimamente quando non si maneggia.


Quando'l cavallo ha'l collo à pergolato. Cap. XXVIII.


HAvendo il cavallo il collo à pergolato, ò inarcato come vogliam dire, è mala parte; & tanto più quando non ha le parti della bocca buone, le quali havendo è assai meglio; & all’hora se li puote porre imboccatura piacevole, & che sia senza montada, & la guardia fiacca, fuggendo l’ardita, tenendo la mano più avanti del consueto. Et acciò si sappia la causa perche io vieto in simil