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& non tanto essi, come ogn’altra natura di cavallo; perche non si cocciano nelle battiture, &, che di poltroni divengano poltronissimi, però sia il tutto ben considerato, facendosi le cose à tempo, & secondo è bisogno più, & meno, non li dando sempre con la bachetta in un luogo, & faciasi, che le rotelle di speroni particolarmente siano pontute, valendosi ancho dell’aiuto della voce terribile, quando però si conosca d’animo maligno; atteso, ch’oltre gl’altri aiuti questo li giova assai, perche, n’hanno gran timore, & sappiasi di più, che non tanto son degni essi d’alcuna agevolezza, quando si cavalcano, ma ancho nell’imbrigliarli, perche credono essere ciò fatto per tema, che si habbi della loro malignitate, la quale se non si tiene soffocata, cresce ogni dì più, & tanto alle volte, che non giova castigo, ne meno briglia ben posta, à farli far cosa buona. Però concludendo dico, che ogni volta, che si habbia simili cavalli, si apra ben gli occhi, & si procuri con diligentia saper conoscere, i suoi meriti, & secondo quelli procedere con essi, sì nel cavalcarli, come nell’imbrigliarli, perche usandosi qualche piacevolezza, essendone indegni, potrebbe facilmente succedere di discontentezza à chi gliela usasse.


Della natura delli cavalli turchi, barbari, & moreschi. Cap. XXXVII.


SAper si dee che la natura delli cavalli turchi, barbari, & moreschi (per la maggior parte) non fa bisogno ne di battiture ne minaccie anchora, ma si ben le piacevolezze; perche essend’essi di natura coraggiosi, & timidi delle botte, percotendoli si metterebbero facilmente in fuga. Questi cavalli sono contrarij a quelli dell’antecedente capitolo, perche l’animo gli accresce la forza, havendo in se ugualmente tutti gli altri cavalli di gentil animo questa buona parte.


Della natura delli cavalli sardi. Cap. XXXVIII.


LA natura delli cavalli sardi, non fa mestieri sollicitar con troppe battiture, ma usar seco gran discrettione; & temperamento. Et la causa, perche pare à noi, che siano fuocosi, avviene principalmente, che sono predominati da humor sanguineo, & colerico, & essercitati al correre assai nel suo paese (per quanto ho inteso) però volendosi si rimettono facilmente, co’l non essere battuti, ne cavalcati arditamente. Et per l’ordinario sia osservato, che à cavalli di gentil animo non si dia botte.