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brutto vedere una guardia in tal modo piegata, la cui giustezza tirata pel diritto si vede, come li disegni mostrano, ne quali v’è ancho una mano, che sospende una briglia chiamata fiascho, che dimostra la giustezza della larghezza ordinaria delle briglie. Parimente essi disegni mostraranno la varietà di barbocciali, la maggior parte de quali si saprà, che sono li tondi: & li quadri si troveranno nella stroppa doppia di prese, & nelle due filze di pater nostri; & nel chiappone a’ garbino quello a bottone: & quello a fregna nella briglia carriollo nominata. Le stanghette, che si pongono ne gl’occhi della guardia saranno nella falsa stroppa la scavezza, & l’intiera nel chiappone da due prese con rotella. La cordella poi, che cinge le gengive nel peretto, & catenella, che il medesimo opera, nel campanello. Il barboccialetto, che va nelle scartade, nel carriolo, & nella stroppa, le catenelle, che si attaccano al barbocciale, & alli bolcioni. Et perche non vorrei, che tall’hor d’alcuno fusse creduto, che le sudette cose si adoperassero più in quella sorte di briglie ove elle sono, che in un’altra, però mi è parso di dire, che ciò è stato solamente fatto da me per mostrare in disegno quel più, che si è potuto, & che fa in effetto bisogno; acciò che ogn’huomo, che di questo essercitio di cavaleria si dilettarà, possa intendere ben l’animo mio, & di me resti anchora contento, & sodisfatto. Ai quali, perche desidero di far cosa grata, & maggior di questa potendo: ho deliberato fare appresso l’altre briglie in ultimo d’esse una chiamata da prova, la quale per giudicio è degna di tal nome; imperoche non si lascia d’operare pe’l suo mezo con imboccatura, & piacevole, & forte quanto si vuole. Et bisognando la briglia aperta, ò chiusa con essa si può fare, & da una & da due, & da tre prese, & con montada, & falsa montada, & con l’imboccatura anchora del ginetto, potendosi similmente fare li barbocciali di lei del modo, che si disia, o lunghi o corti, o tondi o quadri, o a fregna, o a bottone; & etiamdio quella alzare, & abbassare

d’occhio, con quale imboccatura si voglia, & parimente ardire, fiaccare,
scortare, & allungare le guardie, quanto bisogna. Et perche mi
pare, ch’ella sia degna di merito, per l’utilitade, che se ne
trahe, però essorto ogn’huomo, che questa virtù vor-
rà intieramente essercitare, ad haverne una
presso di se, con tutte quelle imboccatu-
re, che a lui parerà, & piacerà; di-
cendoli ancho co’l por qui fine
al capitolo, & prima
parte, che quanto
più esso
n’haverà tanto maggiormente potrà ope-
rare ciò, che disposto haverà
nell’animo suo.