qua. Undeche la donna tremando scese1 del letto, et accese el lume a la lampana ch’aveva appiei2 el letto in una certa finestra, e disse a la cameriera: aspetta che ti venga a uprire; poi andò col lume in mano, e aperse a la cameriera sua ch’aspettava all’uscio de la camera. E subbitamente che la cameriera la vidde, fu ripiena di tanta paura che cadde subbito in3 terra tramortita; e la donna ciò vedendo, per la grande paura e terrore che l'era entrato addosso gridò. A le quali grida trasse in prima al fante de la casa, e simigliantemente4 vedendola, per la grande paura subbito tramortì. Allora la donna immaginandosi ciò ch’era, ritornò dentro ne la camera, e subbitamente si lavò molto bene el viso; e benché quel5 colore per lo lavare si partisse, nondimeno rimase tanto scura6, che nullo era che potesse tenere gli occhi fissi a mirarla: e nullo era che per tutto ’l mondo si fusse voluto ritrovare a solo con lei in nessuna parte, tanto era la scurità e ’l terrore e la puzza che del suo viso usciva. E secondamente che ridisse el fante e la camerie-
- ↑ L’alt. Cod. Escese.
- ↑ Appiè.
- ↑ En.
- ↑ Similemerte.
- ↑ quello.
- ↑ escura.