Pagina:Fillia - L'ultimo sentimentale, 1927.djvu/40

Da Wikisource.
38

dell’arresto, forte del Suo ascendente presso le Autorità, per piegare Sona. Sperava di vederla supplicante, impaurita, nel terrore dell’imprevista situazione. Al contrario la calma freddezza della donna lo disorientava.

Sbattè le palpebre e parlò quasi con sforzo:

— «Il rigore di queste ore non permette di condurre ricerche minuziose: vi è dunque il pericolo che l’arresto si prolunghi all’infinito. Al massimo sarete libera voi ed espulsa dallo Stato. Farro dovrà attendere il processo ed è difficile stabilirne la data. Negli ultimi giorni oltre duecento persone furono fermate per i medesimi sospetti... Non sarà neppure tollerato l’intervento del Console... Non siamo ancora ad un limite disperato: cercando i mezzi adatti ed accordandoci sull’azione, potremo forse attenuare il rigore, o affrettare l’inchiesta... Il vostro amore per Farro sarebbe spezzato anche materialmente dal distacco: egli è un uomo ritenuto responsabile, e non saprei neppure come avvicinarlo... In un certo senso la definizione di tutto ciò dipende da voi... Non interpretatemi male... Potrei versare io le cauzioni per la libertà provvisoria... È un sacrificio che farò volentieri, come amico, per il bene che vi ho voluto... Non dovete quindi acculsarmi di ricatto...».

Mentre Pedro Juanil parlava, Sona l’aveva tenuto inchiodato sotto il disprezzo violento delle sue pupille.

Il peruviano sentì la propria sicurezza vacillare: divenne quasi umile, gli sembrò che la propria forza