Pagina:Fineo - Il rimedio infallibile.djvu/36

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Quale sia questa Botte, si accusa assolutissimamente in cinque parole. Et pare in principio, che sia una vanità, ma come vi si pensa è irrefragabilissima verità.


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       UESTA mia Botte adunque è tale. Si dà ella ad intendere, (chi l’haveria creduto?) in meno di dieci parole. ECCO. Come tenite il Vino in Botte, tenitelo in Vettine. Ma mi accorgo, che à molti di voi è parso, che à cambio d'havervisi à dire una notabil cosa, et una cosa admirabile, io vi habbi detto una scioccheria; Et senza quasi io già sento che dite; NATUS  EST  RIDICULUS  MUS. Tuttavolta io vi dico, che à torto vi mettete in fuga. Adagio adunque. Piano. Et di gratia quella bella parola del Savio. NE  SIS  SAPIENS  APUD  TE  METIPSUM. sia detta questa volta per tutti, come anco per tutti egli volse, che s’intendesse detta. Cioè, NE SITIS SAPIENTES APUD VOS METIPSOS. Finite prima d’intendermi, & inteso, che haverete come và fatta questa Vettina, allhora ogni persona ragionevole dirà, che POTESTIS  RECTUM  IUDICIUM  IUDICARE. Io spero, anzi son certo, (se la ragione, & la sperienza han pur loco in qualche parte de gli huomini) spero (dico) che finito, che harete di leggere questo breve trattatello; ciascuno di voi haverà tocco

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