Pagina:Fior di Sardegna (Racconti).djvu/27

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pure a suo piacere, nulla gli importava. Disprezzava la folla, odiava i Massari, ma amava la famiglia.

Gli anni passarono: non si fè nulla per la morte di don Sebastiano; solo i Massari e i Mannu continuarono a guardarsi in cagnesco, ma serravano così bene in fondo al cuore il loro odio inestinguibile, senza lasciarlo trapelare a nessuno, sempre pronto a rivivere come ai bei tempi antichi, che un monsignore, che aveva la mania di rappacificare il mondo intero, dovette ritornarsene con le pive nel sacco, quando, venuto quasi apposta a X***, si trattò di rappacificare le due famiglie quivi. nemiche.

— Che paci! — risposero egualmente i Mannu e i Massari. — Ma noi non siamo in odio! Facciamo ciascuno i nostri affari, ecco!... — E l’odio rimase fra loro, segreto, terribile.


VI.


La casa di don Salvatore, o piuttosto il casamento, che del resto ad X*** veniva chiamato pomposamente palazzo, come si è detto, ergevasi ultimo all’estremità nord di X***. — Le finestre irregolari, i muri imbruniti dal tempo, basso, quasi rotondo, circondato da cortili rustici e loggiati, pareva una costruzione medievale, e forse lo era; dietro si stendeva un orto, piantato qua e là a magnifici alberi fruttiferi, con pergolati assai pittoreschi e il loro ingraticolato di rami e di canne, e l’interno corrispondeva perfettamente all’esterno; la mobilia severa, antica, bruna, le pareti bianche e i pavimenti e i soffitti di legno.

La cucina ampia, dalle pareti coperte di casseruole di rame lucentissime, il camino in un angolo e il forno nell’altro, poteva passare per cucina di veri signori viventi di stipendio, e non di rendita, se due cose non l’avessero tradita; il gran focolare di pietre, posto nel bel mezzo e la graticola di legno annerito dal fumo, attaccata alle travi per mezzo di corde di pelo di cavallo, produzione paesana, e pendente sul focolare, sulla quale si disseccava e affumicava il formaggio. Dietro la cucina si stendevano le cantine e i magazzini per gl’immensi raccolti del grano, dell’orzo, dell’olio, e di tutte le altre qualità di frutta e