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182 | Firenze sotterranea |
si nominassero nuove Commissioni, che fornissero in buona fede il loro lavoro, se si rimandassero gli stessi Commissarii ad un nuovo pellegrinaggio, tornerebbero a testimoniarvi inorriditi delle peggiorate condizioni. Vi direbbero che la trascurala ha dato frutti maggiori che non fosse dato prevedere.
Ma come è da riparare - esclamerà il lettore a tutto ciò che avete detto?
Rispondo.
Sono due in Firenze i centri d’infezione per i corpi: due i centri di corruzione morale. Uno è nel Ghetto e nei pressi del Ghetto, pei vicoli del Vecchio Mercato: l’altro, di là d’Arno, sotto le mura, nel lembo estremo del quartiere di San Frediano.
Non parliamo del Ghetto, nè del Mercato. L’uno e l’altro debbono essere demoliti: e il metter tempo in mezzo alla demolizione è un nuocere nel peggior modo, un colposo indugiare ciò che può essere più profittevole alla città. Poniamo in chiaro che il procrastinare a tempo indefinito i lavori di demolizione del Mercato non può esser consentito, tollerato che dai nemici di Firenze!...
Il quartiere de’ ladri, de’ malviventi oltr’Arno deve essere pure, o migliorato, o demolito.