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198 | Firenze sotterranea |
Scacciati, o si disperderanno o accetteranno la vostra ospitalità; non troveranno da andare altrove. Chi vorrà dar loro ricetto? Ne’ luoghi ove ora stanno si sono attaccati e propagati, poiché le case, come vi ho indicato, sono in tali condizioni che nessun altro, fuor che ladri o persone balestrate all’estremo della miseria, potrebbero abitarvi.
Altri hanno, a così dire, la nostalgia del sudiciume. E anche questi debbono esser destati: e abbiamo nuova ragione per chiedere la pronta demolizione di certe bicocche.
Nel Ghetto dorme una famiglia intera in un corridoio, che serve di passaggio a molti quartieri. Pagano per quel corridoio 50 lire all’anno: allo stesso prezzo avrebber potuto avere una decentissima stanza libera, nelle case della Società Edificatrice fuori di Porta San Niccolò.
Ma la gente viziosa o corrotta, vorrà sempre esser nel centro, o quasi nel centro della città, vicino alla palestra ove può esercitare le sue industrie infami, sino a che trovi luridi tugurii. E più indugerete a demolire, più certi tanili andranno in rovina, e saranno quindi più deprezzati, e più vedrete aumentare la malsana caterva di biechi inquilini, che verranno ad abitarvi.