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22 | Firenze sotterranea |
o sei persone, uomini, donne, ragazze, bambini, sopra uno stesso canile: sopra un fantasma di letto, nel quale non è pur un fantasma di pulizia, ma tutto è nero, spruzzato, schizzato di sanie, di sangue, di sozzure, delle vestigia di malattie.
In tale promiscuità, su tali sporcizie dormono creature umane: e il secolo ipocrita vanta i diritti dell’uomo, e soffia intorno a noi l’aura democratica, e si ripete che siamo e dobbiamo essere tutti fratelli ed eguali!...
E in una città raffinata, di tanta civiltà, vi sono uomini, donne, bambini, a centinaia, che vivono in condizioni peggiori de’ bruti! Si direbbe che l’uomo fra tutti gli esseri, è quello, che, se comincia a ruzzolare, arriva al più estremo punto di degradazione nell’ordine universale della vita!
Io tratterò dunque argomento sì rilevante: vi dimostrerò che immenso errore noi andiamo perpetuando, di qual colpa ingiustificabile ci aggraviamo, e che tristi conseguenze avrà la nostra noncuranza a risolvere il problema che c’incalza.
Bisogna abbattere varii punti di Firenze e ricostruirli di nuovo: bisogna scacciare da’ raddotti