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54 | Firenze sotterranea |
stanti, ed amare per passar la vita contenti. Se a tale scopo bastasse una capanna ed un cuore i due l’avevano, ed avevano qualche cosa di più!
Ma notate i costumi. Il ladro ha una bella figliola: piglia ad alloggiare nella medesima stanza il giovinotto che n’è imbertonito, e il romanzo si svolge.... Avete in una medesima stanza padre, madre, fratello, sorella, bertone, e altri ospiti, compartiti in due giacigli.
Un giorno il padre è colto nella flagranza di un furto: è arrestato, condannato....
Il dramma della miseria, della colpa si fa più orribile. La bellissima ragazza della Sacra dispare.... Dov’è andata?... Corre voce tra i manigoldi e le schiappine sue amiche come ella sia stata veduta da un uomo di basso affare, recatosi per servigio in una casa, vestita di seta, o di velluto, con false perle intorno al collo, con stivaletti a fiocchi colorati, un sigaro in bocca: insieme ad altre figliuole di ladri e di tristi, che un tratto passano come meteore nella effimera regione del vizio, splendente di bagliori sì fugaci.
Quattro sono i poli, tra cui trascorre la vita dei miserabili, de’ reietti, che io studio; il Tugurio, la Prigione, la Prostituzione: e ultimo, e comune a quasi tutti, uomini e donne, l’Ospe-