Pagina:Flavia Steno - Cosi mi pare.djvu/215

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ciare di tanto in tanto un’occhiata rapida laggiù, verso il magnifico fior di veleno che adesso non si cura più di lui.

E la piccola sua compagna ha intuito, ha veduto. Adesso una grande voglia di piangere è succeduta in lei alla semplice gioia infantile di poc’anzi, e una gran voglia di fuggire.

Oh, essere laggiù nella sua piccola casa della piccola città, dove l’erba cresce fra i sassi e la vita ha un solo aspetto monotono, semplice, ma dove le insidie sono ignote e P amore sicuro!

Il pranzo è finito e la vettura si sfolla.

— Ti sei divertita? — le chiede il compagno già immemore, ritornato già tutto suo, mentre entrambi ritornano verso lo scompartimento do v’ella riprende il suo spolverino.

Ed è stupito di sentirsi rispondere di no.

— Come, non ti piace la vettura ristorante?

No, non le piace. Le ha dato il primo dolore della sua nuova vita: le ha rivelato la esistenza d’un male dolorosissimo e cronico: la gelosia.