Pagina:Flavia Steno - Cosi mi pare.djvu/257

Da Wikisource.
250

furono complici di Felice Orsini nell'attentato contro Napoleone III. I due erano a Parigi con quell'Angelo Trabucco che sui biglietti da visita si definiva: Primo corno della Regina d’Inghilterra. Dopo l'attentato, l'Imperatori venne condannato a morte, ebbe commutata la condanna nella deportazione a Caienna, riuscì a fuggire, venne in Italia, continuò a cospirare, a lottare, ad agitarsi, fu dei Mille a Marsala, fu ad Aspromonte e a Mentana — e quando non ci fu più niente da fare in Italia, se ne tornò a Lugano e aperse un negozio da cartolaio sotto i portici di Piazza della Riforma. Ma continuò a modo suo a fare il Mazziniano, lo Internazionalista, il Garibaldino, il ribelle, insomma. Non potendo più contribuire a fare la storia, diventò lo storiografo delle epiche lotte alle quali aveva partecipato: fuori e dentro il suo negozio era sempre un esposizione di cromolitografìe a base di camicie rosse, di berretti frigi, di battaglie, di profili di eroi; Garibaldi e Mazzini, Felice Orsini e Victor Hugo vi fraternizzavano dinanzi alla carica di Mentana, allo sbarco di Quarto, alla presa di Calatafimi, al panorama di Caprera. I bambini e i giovanetti luganesi si soffermavano estatici a contemplare paesaggi e profili, osavano tal-