Pagina:Flavia Steno - Cosi mi pare.djvu/269

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ghiozzo ella le aveva susurrate a lui con tutta l'anima raccolta nelle pupille. Sono usciti di là con un bisogno acuto d intrecciare le braccia... E ora vanno, tenendosi abbracciati, lungo le strade galeotte. Sono coppie umili: soldati commessi di negozi, piccoli impiegati, studenti: sartine, operaie, kellherinnen, commesse, domestiche, piccole Musette sentimentali, creature di miseria che la vita tiene schiave e che della vita si rivendicano aprendo l'anima a tutti i sogni — creature di lavoro che per sette lunghi giorni hanno aspettato e desiderato e sospirato questa domenica come uno spiraglio di luce, come una boccata di libertà.

Vanno: qualcuno passa, guarda appena, indulgente, scompare; essi non sciolgono le braccia; sentono che quell'ora è il loro diritto, l'unico. Forse, certo, per le povere piccole bimbe obliose, anche quest’ora di sogno avrà il suo risveglio amaro: adesso non ci pensano — o non ci credono: l'attimo è bello.

Intorno scende la sera — qualche lume si accende, lontano — nell'aria, trema ancora un’onda di walzer.