Pagina:Flora medico-economica.djvu/109

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Icosandria Poliginia.

134. R. gallica. Caule e pezioli ispido-aculeati. Foglie glandulose al margine, sotto glauche. Frutti quasi lisci.
Rosa gallica. Rosa comune, Rosa d’ orto. Ver. Rosar d’ ogni mese. Off. Flores Rosarum rubearum.
Fiori porporini. Maggio. Se ne coltivano molte varietà negli orti, fra le quali è principalmente quella detta Rosa d’ ogni mese. Frutice.
I Petali volg. foglie del fiore odorose, di sapor ispido, leggiermente astringenti, si usano talvolta nei profluvj. Se ne prepara infuso acquoso, conserva, miele, sciroppo-rosato ed acqua distillata. Quest’ ultima si raccomanda nell’ ottalmia.(?oftalmia)
Osserv. La Rosa centifolia. Ver. Rosa botta. Off. Rosa doppia, Bottoni di rosa, è meno stimata. Se ne raccoglie però i fiori non aperti, che col nome appunto di bottoni di rosa adopransi come astringenti e carminativi. Si coltiva, ma più raramente, e si distingue per avere i frutti ed i peduncoli ispidi.
135. Rosa canina. Caule e pezioli aculeati, gli aculei ricurvi. Fogliette liscie; Tubi dei calici ovati, liscj come i peduncoli. Lacinie dei calici pennato-fesse.
Rosa canina. Rosa selvatica, Rosa di macchia. Ver. Rosa salvadega, Rosa de macchia. Il frutto in Ver. foracûl.
Fiori incarnati. Maggio. Comune nelle siepi. Frutice.
Coi frutti si prepara una conserva astringente; e coi petali