Pagina:Flora medico-economica.djvu/127

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Didinamia Ginnospermia.

    specialmente nei villaggi comunissima. Perenne.
Erba senza odore, leggiermente astringente, ed amarognola, di nessun uso, così noi. Un’ autore però ci dice: fra le tante virtù in gran parte superstiziose, che fu creduto contener questa pianta, la più ricevuta è di essere astringente e vulneraria. Applicata in empiastro è rissolvente, ed utile nelle ostruzioni e nell’ itterizia.
L’ Aloisia o Erba cedrina, Ver. Luigia, originaria del Chilò(?) e di Bonaria(?), che si coltiva negli orti è un frutice coltivato pel suo grato odore e che appartiene a questo genere. L’ infusione delle foglie si può bere come il thè, e le sue foglie si mettono tra la biancheria, che le dà un grato odore.
CXX. Timo. Cal. labiato e chiuso da peli nella fauce.
168. T. Serpillo. Cauli striscianti. Foglie piane ovate o bislunghe, ottuse, ciliate alla base. Fiori in capolino.
Thymus Serpyllum. Sermollino selvatico. Ver. Timo salvadego. Off. Serpyllum.
Fiori porporescenti. Maggio, Agosto. Nei pascoli, nei prati, e sui margini dei campi. Perenne.
L’ erba fornita d’ olio volatile, di odor forte aromatico, di sapore aspretto è stimolante e nervina. In alcuni paesi si usa l’ erba disseccata e ridotta in polvere per mettere sopra alcune paste, come i Raviuòli. Ver. Rufiòi, Calzoni, Strucoli ecc.
Il Timo volgare, che si coltiva negli orti, ha quasi le stesse virtù, e piuttosto più forti.